"Voices from the Deep: The Call of the Sea"

Questo progetto fotografico è un viaggio sospeso tra sogno e realtà, tra desiderio e liberazione. Attraverso immagini evocative, la figura femminile si muove lungo un percorso intimo, fatto di separazioni e richiami verso il mare, simbolo ancestrale di vita e trasformazione. Ombre, superfici trasparenti, creature marine e immersioni nell’acqua si intrecciano in una narrazione visiva che esplora il rapporto tra l’essere umano e la natura, tra il limite e il bisogno di oltrepassarlo.
Il racconto si spezza per un attimo in una pausa surreale, per poi culminare in un tuffo liberatorio e in una risalita verso la luce. È il gesto finale di un ritorno alla vita, il compimento di un percorso che porta a riconciliarsi con se stessi e con il mondo.

This photographic project is a journey suspended between dream and reality, between desire and liberation. Through evocative images, a female figure moves along an intimate path marked by moments of separation and the magnetic call of the sea, an ancestral symbol of life and transformation. Shadows, transparent surfaces, marine creatures, and water immersions intertwine in a visual narrative that explores the relationship between humans and nature, between limits and the need to overcome them.
The story briefly pauses with a surreal interruption, only to culminate in a liberating dive and a return to the surface, into the light. It is the final act of a return to life, the completion of a journey toward self-reconciliation and reconnection with the world.